La vita quotidiana in Italia alla fine degli anni Cinquanta attraverso l’obiettivo di un neozelandese_m

L’Italia all’inizio degli anni Cinquanta era un paese molto povero. Durante la Seconda Guerra Mondiale, l’Italia – governata dal fascista Mussolini – aveva inizialmente combattuto a fianco della Germania nazista. Eppure gli italiani divennero sempre più preoccupati per il loro ruolo nella guerra e per il fascismo, e nel 1943 Mussolini fu deposto da Vittorio Emanuele III, re d’Italia.

L’Italia poi cambiò posizione nella guerra e sostenne gli alleati britannici, ma subì enormi perdite nelle città e nei villaggi del nord mentre i nazisti cercavano di vendicarsi. Dopo la guerra, in seguito ad un referendum, la monarchia fu abolita e fu instaurata la repubblica.

Gli italiani degli anni ’50 videro un’esplosione economica che portò all’innalzamento del tenore di vita. Nonostante questo aumento, molti italiani del sud sono rimasti in povertà, rendendo necessario il trasferimento nel nord più prospero.

Una selezione di diapositive a colori appartenenti al nonno di Fraser Pettigrew , James Halley, da uno o più dei suoi viaggi in Italia, che mostrano la vita quotidiana dell’Italia alla fine degli anni ’50.